Il mercato dell’energia è in continua evoluzione e sempre più consumatori si chiedono se cambiare fornitore sia davvero conveniente. Tra tariffe variabili, offerte promozionali e costi nascosti, prendere la decisione giusta non è semplice. Cambiare fornitore può portare a un risparmio significativo, ma solo se si sceglie l’offerta giusta. Approfondiamo il tutto in questo articolo!
Molti consumatori cambiano fornitore spinti da offerte promozionali che sembrano vantaggiose, ma spesso scoprono troppo tardi che:
- Dopo pochi mesi il prezzo dell’energia aumenta perché l’offerta era temporanea
- L’offerta prevede penali di recesso anticipato
- Sono state applicate clausole poco chiare che comportano costi aggiuntivi
Senza un’attenta analisi delle condizioni contrattuali, il cambio può diventare un problema invece che un risparmio.
Per questo motivo, molte persone scelgono di affidarsi a terzi per effettuare un cambio fornitore, tuttavia non sempre il soggetto a cui si rivolgono si rileva un’ottima scelta, in quanto:
- è un agente di un solo fornitore e non può venderti nient’altro
- non viene proposto il contratto migliore per te, ma con la migliore provvigione per l’agente
- l’operatore telefonico di turno ti aveva promesso un super risparmio, invece ti stai trovando a pagare il doppio rispetto prima.
Ma quindi, forse è meglio cambiare fornitore da soli?
In questo contesto si inserisce anche la possibilità di cambiare fornitore attraverso un gruppo di acquisto.
Un gruppo di acquisto offre il vantaggio di negoziare migliori condizioni per i suoi membri, sfruttando la forza del gruppo ed evitando che il singolo consumatore si perda tra offerte poco trasparenti e modifiche contrattuali sfavorevoli.
Ma è davvero sempre la scelta migliore? Ecco tutto quello che devi sapere prima di cambiare fornitore con un gruppo di acquisto.
Perché cambiare fornitore con un Gruppo di Acquisto vonviene?
Acquistare energia in gruppo non conviene se sei in cerca solamente di risparmio.
Difatti far parte di un gruppo di acquisto è anche cercare:
- qualità del servizio: cambiare fornitore senza valutare la qualità dell’assistenza clienti, la trasparenza contrattuale e la gestione amministrativa può portarti a vivere esperienze negative, come bollette poco chiare o con errori frequenti, difficoltà a contattare l’assistenza in caso di problemi o lentezza nelle operazioni di voltura, subentro o cambio di potenza.
- assistenza e supporto: Cambiare fornitore da soli significa dover gestire tutto in autonomia:
- Cosa succede se il fornitore aumenta i prezzi senza preavviso?
- Se hai problemi con la fatturazione, chi ti aiuta a risolverli?
- Se il contratto non rispecchia le condizioni promesse, come fai a tutelarti?
- abbracciare un nuovo stile di vita: Far parte di un gruppo di acquisto non è solo una scelta economica, ma anche un modo diverso di gestire l’energia in modo più consapevole.
Ecco i principali vantaggi di cambiare fornitore con un gruppo di acquisto:
1. Tariffe negoziate e prezzi più convenienti
Un gruppo di acquisto riunisce più consumatori per ottenere condizioni più vantaggiose dai fornitori, che preferiscono gestire grandi volumi piuttosto che singoli clienti.
2. Contratti trasparenti e senza sorprese
Molti fornitori propongono offerte con costi nascosti o tariffe che aumentano dopo pochi mesi. Un gruppo di acquisto seleziona solo contratti trasparenti, senza clausole ingannevoli o vincoli penalizzanti. Nessuna sorpresa in bolletta, solo condizioni chiare e vantaggiose.
3. Protezione da modifiche unilaterali e taciti rinnovi Uno dei problemi più comuni nel mercato libero è il rischio che, dopo l’adesione a un’offerta, il fornitore cambi le condizioni unilateralmente. Un gruppo di acquisto monitora costantemente le forniture dei suoi membri, segnalando in anticipo eventuali modifiche e offrendo alternative più convenienti.
4. Supporto e assistenza continua
Cambiare fornitore da soli significa doversi gestire ogni problema con il servizio clienti, senza un intermediario che possa difendere i tuoi interessi. Con un gruppo di acquisto, hai un team che ti assiste in ogni fase, dalla scelta della tariffa alla gestione della fornitura.
Quando cambiare fornitore non conviene?
Ci sono situazioni in cui cambiare fornitore potrebbe non essere la scelta migliore.
❌ Hai un contratto con un prezzo bloccato molto vantaggioso: prima di cambiare, è bene confrontare i costi effettivi con le offerte disponibili.
❌ Hai appena cambiato fornitore e sei ancora in fase di verifica dei consumi: meglio attendere qualche mese prima di valutare un nuovo cambio.
❌ Se il cambio comporta costi di recesso elevati: alcuni contratti prevedono penali per il recesso anticipato.
In questi casi, è consigliabile aspettare o farsi consigliare da esperti per valutare la convenienza del cambio.
WeGroup è la soluzione per un cambio fornitore cicuro?
Cambiare fornitore può essere una grande opportunità di risparmio, ma solo se fatto con criterio.
WeGroup offre un’alternativa sicura ai consumatori che vogliono cambiare fornitore senza rischiare brutte sorprese.
Con WeGroup, ottieni:
- Tariffe negoziate collettivamente per garantire il massimo risparmio.
- Condizioni chiare e senza clausole nascoste.
- Monitoraggio continuo per evitare aumenti ingiustificati.
- Assistenza e supporto in caso di problemi con il fornitore.
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